Festa di San Martino e Antichi sapori d’Autunno con una degustazione di vini di Paolo Caccese.
Comincia con un “No Emily No Party” , ovvero un bicchiere del Verduzzo spumantizzato extra dry di Luca Fedele il mio unico pomeriggio a Muggia durante la Festa di San Martino che è arrivata già alla sua 15esima edizione, un brindisi nello stand di Muja Veg e via a fare un giretto nel villaggio di San Martino, allestito in Piazza Marconi con le casette di legno e i produttori di vino ed olio del territorio, la Guggen con la sua patata girada e panini vari, l’Ongia , perchè il carnevale non manca mai, saponi artigianali e lavanda..un giro tra profumi e sapori nell’attesa di un’interessante degustazione di vini prodotti con vitigni dell’Alto Adige coltivati a Cormons.
Il programma di quest’anno dava veramente la possibilità al visitatore di conoscere Muggia a 360° con visite guidate gratuite al Santuario, al Parco Archeologico di Muggia Vecchia, al centro storico, al Castello di Muggia e al Laghetto delle Noghere. “La festa di San Martino è un momento per celebrare e promuovere i prodotti del nostro territorio all’interno di una manifestazione che in questi anni è cresciuta e si è consolidata divenendo un’occasione di maturazione di importanza dell’identità territoriale” ha commentato il Sindaco Laura Marzi ed è vero perchè si stanno scoprendo veramente delle realtà di eccellenza in questi settori che stanno sempre più valorizzando la nostra bella Muggia e le sue colline.
Fatto un giretto esplorativo nel villaggio arriva l’ora della degustazione di vini di Paolo Caccese presentata dall’amico sommelier Paolo Rusgnak ed organizzata dal lA.I.S (Associazione Italiana Sommelier).
“Nelle dolci colline di Pradis che dominano su Cormons ha sede la nostra cantina…” …è così che si presenta Paolo Caccese che avrebbe dovuto fare l’avvocato ma che….”si dedica sempre più all’azienda e sempre meno allo studio legale che in una magnifica mattina di maggio viene abbandonato senza alcun rimpianto”….simpatico, empatico e facile da capire , insomma, una lezione di vini “for dummies” come me!
Primo assaggio un Müller Thurgau Di colore giallo paglierino chiaro. Profumo intenso, aromatico, leggermente fruttato. Leggero di corpo, ha gusto elegante, secco con sentore di caramello. Si abbina perfettamente con antipasti di pesce. Va servito fresco a 10-12° C. Vigneti collinari su terreno marnoso ed arenaceo che godono di clima ottimale dovuto alla vicinanza del mare. Sono esposti a sud-est.
Poi un spettacolare (secondo me) TRAMINER AROMATICO Di colore paglierino, talvolta su sfondo oro brillante. Inconfondibile profumo di petali di rosa. Sapore pieno e fragrante, leggermente asciutto ed aromatico. Si accompagna bene con antipasti a base di frutti di mare. Come aperitivo va servito freddo intorno ai 6-8° C.
In finale LA VERONICA Vino da dessert ottenuto da uve di Malvasia Istriana e Verduzzo Friulano lasciate passire. Profumo di miele, acacia e frutta secca. Al palato morbido, sapido dolce, ma non troppo, per cui si abbina volentieri a dolci di mandorle e nocciole, biscotti, formaggi saporiti
“Primi anni 90: mia moglie Veronica,(intuito e lungimiranza femminile)mi “costringe” a comprare altri 3 ettari e mezzo con il risultato di produrre oltre ai nostri classici vini, anche il Verduzzo con il quale produciamo un passito, La Veronica, appunto!
Finita la degustazione ho avuto il piacere di andare a mangiare un panino dalla Guggen con il Sig, Paolo e la mia amica Fabrizia, una bella chiacchierata con una persona veramente solare, l’abbiamo accompagnato alla macchia e ci siamo ripromesse di andare prestissimo a Cormons a visitare la sua azienda e a saccheggiare un pò la cantina! Una frase di Caccese mi è rimasta impressa,alla domanda : <<Cosa hai imparato da 40 vendemmie? >> ha risposto << Niente, perchè ogni vendemmia è diversa dalle altre>> , forse perchè denota l’umiltà della persona che studia e bvuole progredire sempre più, mi dice che c’è amore in quello che fa e tanta seiretà professionale.
Un San martino troppo corto il mio ma bello e pieno di tante nozioni in più sul vino…
…mentre il vice sindaco conclude: Abbiamo già iniziato a ragionare con il GAL sull’edizione del prossimo anno con la finalità di far conoscere entro un raggio geografico sempre più ampio la nostra piccola-grande cittadina e le sue eccellenze per far sì che il prossimo novembre sempre più persone possano decidere di venirci a trovare per condividere con noi una festa che è ormai diventata tradizione” !
Ci vediamo nel 2020!
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